Mi ero quasi scordata che dovevo mettere la storia di Cubone, oggi.
La madre del piccolo Cubone, secondo il piccolo, era molto bella.
La madre di Cubone era uscita a cercare cibo. Si mise un giglio dietro l'orecchio e partì.
Il piccolo la aspettò, ma non tornava, perciò uscì e andò a cercarla.
La cercò tutta la sera, fino al tramonto, e avendo perso la via di casa, si sedette su una grossa roccia liscia, piangendo. Le sue lacrime copiose diventarono ancora di più, quando vide accanto alla roccia un giglio bianco, quello della madre. Si alzò per prenderlo, accorgendoi prima di sedersi di nuovo, che la roccia era il teschio della madre defunta.
Cubone, ancora più disperato si mise in testa il teschio della madre dicendo "Così, mamma, ti avrò sempre vicina" Poi raccolse un altro osso dicendo "E così mi proteggerai".
Cubone partì verso la sua nuova vita solitaria, senza più ritornare alla sua tana.
Il piccolo piangeva così tanto che si aprirono dei solchi nel teschio che indossava.
Cubone piange ogni volta che vede la luna piena, pura come un giglio e bella come la sua mamma, gli ricorda i tempi passati con lei, che lo fanno sentire solo.
Questa è la mia versione, modificata in piccole parti.
La madre del piccolo Cubone, secondo il piccolo, era molto bella.
La madre di Cubone era uscita a cercare cibo. Si mise un giglio dietro l'orecchio e partì.
Il piccolo la aspettò, ma non tornava, perciò uscì e andò a cercarla.
La cercò tutta la sera, fino al tramonto, e avendo perso la via di casa, si sedette su una grossa roccia liscia, piangendo. Le sue lacrime copiose diventarono ancora di più, quando vide accanto alla roccia un giglio bianco, quello della madre. Si alzò per prenderlo, accorgendoi prima di sedersi di nuovo, che la roccia era il teschio della madre defunta.
Cubone, ancora più disperato si mise in testa il teschio della madre dicendo "Così, mamma, ti avrò sempre vicina" Poi raccolse un altro osso dicendo "E così mi proteggerai".
Cubone partì verso la sua nuova vita solitaria, senza più ritornare alla sua tana.
Il piccolo piangeva così tanto che si aprirono dei solchi nel teschio che indossava.
Cubone piange ogni volta che vede la luna piena, pura come un giglio e bella come la sua mamma, gli ricorda i tempi passati con lei, che lo fanno sentire solo.
Questa è la mia versione, modificata in piccole parti.
Ciao!
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